Sarebbero oltre mille i nomi degli ex Pip iscritti nella lista nera della Regione siciliana. Dopo l’ennesima notizia di un coinvolgimento di precari del bacino in una retata a Palermo, in cui tra i rapinatori figuravano anche tre ex Pip, il governatore Crocetta è intenzionato ad andare fino in fondo, nonostante le proteste e le minacce di suicidio.
Un terzo dei precari avrebbe la fedina penale macchiata da reati gravi, tra cui rapina a mano armato, violenza carnale, detenzione di armi e 416bis, e il Presidente della Regione, d’intesa con i dirigenti dell’assessorato al Lavoro, firmerà nei prossimi giorni i decreti di espulsione.
Salvi, invece, gli ex pip con precedenti non incompatibili con gli impieghi pubblici, come lo spaccio di droga, che però non potranno più lavorare nelle scuole.
Il considerevole taglio agli attuali 3.200 destinatari del sussidio di 830 euro mensili comporterà un risparmio di circa 10 milioni di euro.