Roberto Boscaglia è piuttosto adirato al termine della partita tra il suo Trapani e il Novara, disputata in casa dei piemontesi. La quarta sconfitta consecutiva potrebbe mettere fine al sogno playoff, cullato fino a oggi. Però il tecnico ha qualche sassolino da togliersi per quanto visto sul campo: “È vero, abbiamo commesso due ingenuità pagate care, ma l’espulsione di Pacilli ha complicato tutto perché ci ha fatto giocare in 10 per quasi tutta la gara – ha detto il tecnico granata ai microfoni di Sky Sport -. Le due ammonizioni sono state molto stupide. Non si può espellere un giocatore per due ammonizioni di questo tipo”.
Nonostante l’uomo in meno Boscaglia è convinto che la squadra abbia tenuto bene il campo: “Abbiamo cercato di fare il possibile, mantenendo le due punte e il centrocampo a 3. Naturalmente ci siamo opposti al loro modo di essere e di giocare. Dopo il terzo gol abbiamo avuto due palle clamorose nel finale, oltre alla rete di Nizzetto”.
Adesso la zona playoff dista due punti e la bagarre si fa ampia. Boscaglia, però, non vuole sentir parlare di demeriti dei suoi ragazzi: “Questa è una squadra costruita per la salvezza – ha ribadito con veemenza -, un obiettivo che per noi equivale a uno scudetto, e quindi quando manca qualche giocatore fondamentale possiamo pagare l’assenza in termini di prestazioni e risultati.Faccio un esempio: il Palermo, primo in classifica, in caso di assenza di Dybala può sempre schierare Belotti. Per noi non è così. La costruzione di una squadra determina i suoi obiettivi. Noi abbiamo fatto molto di più di quanto avevamo preventivato all’inizio”.
L’allenatore siciliano ha precisato anche che “la rosa non è abituata a disputare 42 partite di campionato più la coppa Italia, quindi c’è un po’ di stanchezza. Ma noi siamo ancora lì e vogliamo continuare a sognare. Ce la giocheremo fino all’ultimo cercando di dare sempre il 100 per cento”.