Oltre mille persone hanno partecipato alla manifestazione antimafia organizzata da Cgil, Cisl e Uil, da numerose associazioni e dall’amministrazione comunale di Castelvetrano, per dire coralmente che la città di Matteo Messina Denaro “si ribella all’oppressione della mafia”.
Michele Pagliaro, segretario generale di Cgil Sicilia ha detto che “In Sicilia c’è la mafia ma anche il più forte movimento antimafia del Paese. Questa è la forza che dobbiamo quotidianamente coltivare sul territorio per stimolare ogni soggetto, a partire dalle istituzioni, a fare fino in fondo la propria parte e per diffondere a tappeto la cultura antimafia”.
“Solo nella legalità – ha concluso Pagliaro – ci può essere sviluppo e che la mafia non dà lavoro, ma lo toglie, non dà sviluppo ma lo impedisce, creando un contesto in cui gli imprenditori onesti hanno paura a investire”.
In prima fila, al corteo, i lavoratori del gruppo della grande distribuzione alimentare confiscato a Giuseppe Grigoli, 6Gdo, lavoratori attualmente in cassa integrazione e in attesa del riaffidamento dell’azienda e di conoscere dunque il proprio futuro. I sindacati assieme all’agenzia dei beni confiscati, al Comune, a Legacoop e a Libera stanno lavorando a un progetto che prevede l’istituzione di una cooperativa di lavoratori per la gestione dell’intero gruppo aziendale. Sono parallelamente in corso trattative con alcune aziende per l’acquisizione.