L’idea più plausibile sembrava quella che vede l’inserimento del canone Rai nella bolletta dell’elettricità. Il governo Renzi si sta dando da fare per tentare di recuperare l’ingente somma dell’evasione del canone Rai. L’introito arriverebbe fino a 600 milioni, ma la stima effettiva è di 300 milioni di euro che, se recuperati, finirebbero metà nelle casse del Tesoro e metà in quelle della Rai.
La notizia è arrivata durante l’esame del Def alla commissione Bilancio della Camera: il documento di economia e finanza sarà in assemblea domani per la votazione. Il provvedimento sul canone Rai avrebbe potuto essere inserito nel decreto che prevede di restituire 80 euro in busta paga per chi ne guadagna meno di 1.500 al mese.
In sostanza a ogni contatore doveva corrispondere il pagamento di un canone. Sembra l’ipotesi più accreditata, caldeggiata sia al commissario alla spending review Carlo Cottarelli che da viale Mazzini. Ma da Palazzo Chigi però arrivano dure voci di smentita: “Questa è una eventualità destituita di ogni fondamento”.