Arrestato a Nizza Antonio Lo Russo, figlio del boss Salvatore, ora collaboratore di giustizia. Lo Russo, catturato dai carabinieri, era latitante nel maggio 2010 quando era sfuggito alla notifica di una misura restrittiva per associazione a delinquere di stampo mafioso. Arrestato con lui, anche Carlo Davide Lo Russo, figlio di Giuseppe. Lo Russo era stato al centro anche della cronaca, quando il 10 aprile 2010 era stato fotografato, poco prima della latitanza, a bordo campo nello stadio San Paolo durante l’incontro di calcio Napoli-Parma.
L’arresto è stato operato in collaborazione con la Gendarmeria francese. Lo Russo, 33 anni, latitante dal maggio del 2010, è stato condannato alla pena di 20 anni di reclusione. Era inserito nella lista dei latitanti pericolosi ed è stato preso insieme al cugino Carlo, alias Lellè, 24 anni, latitante dal 10 marzo 2014 per il tentato omicidio di Giovanni Lista.
“Oggi, Antonio Lo Russo, pericoloso latitante ricercato in ambito internazionale, è stato assicurato alla giustizia”, e il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sottolinea che questo “è un altro grande successo ottenuto grazie all’eccellente coordinamento tra la Direzione Distrettuale Antimafia, l’Arma dei Carabinieri e la Gendarmeria francese. Cosi’ è stato possibile procedere, a Nizza, alla cattura del latitante”.
Alfano, si legge in una nota, si è congratulato con il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, per lo straordinario successo dell’operazione.