Rosalba Gucciardi il 4 aprile scorso si era presentata in Questura per presentare una denuncia contro l’ex fidanzato Giuseppe Casale. Aveva raccontato agli agenti che l’uomo con cui aveva avuto una relazione per sei mesi l’aveva minacciata di diffondere notizie riservate se lei non fosse tornata insieme a lui.
Casale che ha lavorato come banconista al bar Mazzara a Palermo negli ultimi tempi pedinava e perseguitava la sua ex compagna fino a ieri pomeriggio quando i due sono stati visti da tantissimi testimoni in via Marchese di Villabianca. I due erano dentro la macchina e parlavano animatamente fino a quando la donna non è scesa dall’auto tenendosi un fianco che grondava di sangue. Alcune persone si sono avvicinate alla donna e l’hanno soccorsa. Un medico che passava di lì l’ha affidata al 118.
Nel frattempo Casale è fuggito e nei pressi di via Laurana è salito sulla moto facendo perdere le sue tracce. Un passante ha cercato di inseguirlo senza successo. A questo punto sono scattate le indagini della squadra omicidi della Mobile. I familiari dell’uomo hanno dato i numeri dei cellulari che appartenevano a Casale: uno Wind e uno Vodafone. Un numero era localizzato a Casteldaccia, un secondo in corso Calatafimi. Gli agenti hanno iniziato a seguire questo secondo numero fino a quando attorno alle 22 l’auto di Casale è stata vista dai poliziotti nella zona di viale Regione Siciliana. Ne è nato un inseguimento che si è concluso con la cattura.