L’Italia non rientrerà del debito nel 2015 ma si impegna a rispettare il piano di rientro per il 2016. È quanto ha comunicato il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan alla Commissione Europea attraverso una lettera con una notifica formale.
“Il governo si impegna a rispettare il piano di rientro del debito con il raggiungimento dell’ obiettivo pieno nel 2016 e sostanziale nel 2015 – ha detto il ministro nel corso di un’audizione sul Def di fronte alle commissioni congiunte Bilancio di Camera e Senato -. È stata inviata una lettera con una notifica formale che informa la Commissione. Quest’ultima – ha spiegato il ministro – ha recepito il documento immediatamente dopo che è stato reso pubblico e ho avuto occasione di scambiare una prima valutazione sul Def con il commissario attualmente supplente per le questioni finanziarie nei miei incontri a Washington. Sono seguiti ulteriori contatti telefonici e di altri tipo”.
Adesso la palla passa alla Commissione che “farà tutte le sue valutazioni, tra un po’ di tempo, in base ai suoi numeri. Mi aspetto che vengano riconosciute – ha continuato Padoan – sia le circostanze eccezionali sia la natura strutturale delle misure che il governo sta implementando”.
Il ministro Padoan ha anche ribadito che “Il governo sta predisponendo misure dettagliate in tema di spending review e questo provvedimento sarà a breve all’esame del Consiglio dei ministri”.
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