Google ha comprato la Titan Aerospace, start up sulla quale aveva messo da tempo gli occhi Facebook. A riportare la notizia è il Wall Street Journal che spiega anche di come non sia ancora stato comunicato al pubblico il prezzo che la società di Mountain View ha dovuto pagare per la società di droni alimentati ad energia solare. La società, sempre secondo fonti del quotidiano finanziario, avrebbe ricevuto un’offerta da parte di Mark Zucherberg per circa 60 milioni di euro.
Nella conferma dell’acquisizione di Titan Aerospace da parte di Google un portavoce della società ha detto: “E’ ancora presto, ma i satelliti atmosferici potrebbero contribuire a portare la connessione internet a milioni di persone e aiutare a risolvere altri problemi, come nel caso di catastrofi ambientali come la deforestazione”. Su questo la società sembra essere, come sempre, pronta ad aiutare l’umanità, ma proviamo a pensare ad alcuni altri sviluppi che questa tecnologia potrebbe portare.
Senza volere costruire necessariamente un impianto complottista proviamo a riflettere sulle applicazioni che questa nuova tecnologia potrebbe garantire ai servizi offerti da Google. Da Google Maps a Street View: droni alimentati ad energia che volano per anni potrebbero garantire un continuo e costante aggiornamento degli eventi climatici e terrestri. Le Mappe potrebbero garantire un controllo del traffico cittadino da fantascienza. Ma non solo. Google produce telefoni e software, il celebre sistema operativo Android è roba dei ragazzi di Mountain View, e questa nuova possibilità di trasmettere dati, quindi permettere la connessione ad internet, permetterebbe a Google di bypassare le società telefoniche ed offrire la connessione ad Internet gratuita a tutti i suoi utenti.
Niente di molto lontano dalla realtà. Se potrebbe sembrare una visione fantascientifica del futuro, forse un piccolo riepilogo delle ultime novità dai colossi del web potrebbe aiutare. Partiamo dall’ultima notizia in ordine di tempo: Facebook si prepara a lanciare la sua moneta virtuale ed impone l’utilizzo dell’applicazione Facebook Messenger sui device mobile, introducendo contestualmente le chiamate VoIP nella chat di Facebook. Questo negli stessi giorni in cui attraverso WhatsApp, società del gruppo di Zuckerberg, stringe una collaborazione con l’operatore tedesco E-Plus per lanciare la sua sim proprietaria.
Ma andiamo avanti. Amazon, Jeff Bezos e la decisione di trasformare Amazon in un’azienda che non solo vende prodotti di terzi, ma prima con i prodotti Amazon Basics, poi i Kindle e a breve il suo smartphone 3D, si prepara a competere anche sul mercato della telefonia mobile. Un mercato nel quale in qualche modo è già entrata con il suo Amazon AppStore con cui ha raggiunto ormai i milioni di download. Insomma il mobile sembra essere il territorio di conquista del futuro e allo stesso tempo pare che i colossi del web abbiano intenzione di diventare indipendenti dalle compagnie telefoniche e convertire la comunicazione, dalla voce ai messaggi, tutta sul traffico dati.
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