Il giorno delle nomine dei manager delle grandi aziende pubbliche è arrivato: entro la mezzanotte il Tesoro dovrà trovare la quadratura per il primo atto di peso del governo di Matteo Renzi. E oggi dovrebbe essere il giorno del “ricambio” ai vertici delle aziende pubbliche che da anni vedono a capo sempre gli stessi nomi.
Già da oggi si dovrebbero avere i nomi dei nuovi numeri uno di Eni, Enel, Finmeccanica, Poste e Terna. Su Finmeccanica il discorso è articolato: in pole ci sarebbero due candidati interni, Giuseppe Giordo e Antonio Perfetti, quasi “naturali” successori di Alessandro Pansa. In realtà però il governo potrebbe decidere di spostare Mauro Moretti, il numero uno di Ferrovie, sulla poltrona di Finmeccanica. Per la presidenza potrebbe invece esserci la riconferma Gianni De Gennaro.
Renzi potrebbe poi decidere di puntare sulle donne per i posti ai vertici delle altre aziende, anche se i candidati favoriti restano gli uomini: Claudio Descalzi potrebbe andare all’Eni, a meno che non subentri Elisabetta Belloni, già capo dell’unità di crisi della Farnesina. Ai vertici di Terna la lotta potrebbe essere tra Francesco Caio e Patrizia Grieco. L’Enel sarebbe contesa da due uomini: Francesco Starace e Fulvio Conti. Poste dovrebbe andare invece a Monica Mondardini.
Renzi potrebbe chiudere i cinque giochi già oggi ma le scadenze di legge prevedono Eni e Finmeccanica da subito, Enel tra una settimana, Terna tra due e Poste svincolata da date prestabilite.