“Nel Consiglio dei ministri dello scorso 4 aprile è stato approvato un decreto che introduce, con un impegno di 800 milioni di euro tra il 2014 e il 2020, un set di nuove misure finalizzate a promuovere l’efficienza energetica nella pubblica amministrazione centrale, nell’edilizia pubblica e privata, nei processi produttivi, nei sistemi di produzione, trasmissione e distribuzione di energia e nel settore domestico. Sono stati finanziati interventi nelle Aziende Sanitarie Locali e nelle aziende ospedaliere, cinque delle quali siciliane a Catania, Agrigento, Enna e Siracusa per circa 23 milioni di euro; interventi nelle scuole, tre a Caltagirone, Siracusa e Rosolini, per 4 milioni e mezzo di euro. Interventi anche in tredici piccoli comuni siciliani, nelle provincie di Palermo, Messina Agrigento e Ragusa per un totale di 16 milioni di euro”.
Si apre un varco per l’Italia e la Sicilia in particolare, a favore del bilancio energetico nazionale: ad annunciarlo è il direttore generale Direzione ricerca ambientale e sviluppo del ministero dell’Ambiente Corrado Clini, nel suo messaggio pervenuto durante il convegno conclusivo della sesta edizione di Progetto Comfort.
L’incontro, promosso da Apea di Catania (Agenzia provinciale per l’Energia e l’Ambiente) e da A2 Communication, è stato l’occasione per mettere a confronto punti di forza e debolezza dell’attuale tema normativo e burocratico in materia di efficienza energetica: cinquecento milioni di euro in un anno è la spesa della Pubblica Amministrazione regionale e degli enti locali, come Comuni con più di diecimila abitanti e Aziende sanitarie e ospedaliere, con una fascia predominante di consumo rappresentata dall’illuminazione e dalla climatizzazione.
“Spetta al pubblico essere una best practice per il privato – afferma il professor Rosario Lanzafame, ordinario di Sistemi per l’energia e l’ambiente Università Catania e presidente Apea Catania – cominciando da tribunali, ospedali, scuole, individuando gli sprechi e intervenendo per eliminarli. Una strada che grazie alle recenti misure di promozione dell’efficienza energetica citate da Clini, guiderà la Sicilia verso la giusta direzione”.
Tra pubblico e privato, non mancano le criticità ma neanche le prospettive di sviluppo, come spiegato da Seby Costanzo (Ad Tecnoenergia Sud conc.Consip): “Una scarsa informazione, un’avversione al rischio sull’uso di tecniche d’avanguardia, una classe politica litigiosa sono fattori che oggi remano contro una possibile convergenza di intenti e di risultati. Serve puntare su partnership tra pubblico e privato e sulla corretta informazione degli utenti a vantaggio di una più radicata coscienza sociale”. Hanno preso parte al convegno anche gli ingegneri Pier Francesco Scandura e Fabio Famoso.
Il calendario di convegni e workshop di Progetto Comfort ha riunito sotto lo stesso tetto le principali realtà di riferimento per il settore, dagli Ordini professionali della Sicilia alle Associazione di categoria, come l’Anis, l’Associazione nazionale ingegneria della sicurezza presieduta da Antonio Leonardi, che ha puntato l’attenzione sulle novità “in materia di semplificazione dei piani di sicurezza e coordinamento, dei piani operativi, del documento di valutazione dei rischi. L’obiettivo è sburocratizzare il sistema a favore di sistemi standardizzati, che possano agevolare soprattutto per i committenti”, ha affermato Leonardi.
“Questa edizione di Progetto Comfort – afferma Salvatore Peci, presidente del Salone – è riuscita nell’intento di proporsi agli addetti ai lavori e agli utenti come un macro contenitore che, coniugando le aree dedicate all’ambiente, alla climatizzazione, alle ecocostruzioni e all’energia, ha anche risposto all’esigenza di informazione dei consumatori più che mai tangibile nel comparto della bioedilizia. Il prossimo anno, vista l’adesione di centinaia di marchi importanti, amplieremo i nostri spazi e punteremo l’attenzione su tutto ciò che ruota intorno al tema “Ambiente”.
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