Si chiama “Beni strumentali”, ma in realtà la nuova misura a sostegno dell’economia messa in campo dal Ministero per lo Sviluppo economico è il rifinanziamento, attraverso il decreto del Fare, della legge Sabatini, finalizzata ad accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e migliorare l’accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese (PMI).
A disposizione per i prestiti e i finanziamenti un fondo di oltre 2,5 miliardi di euro. Soldi che, vista la mole di richieste, già oltre 2.010, basteranno per coprire il fabbisogno del Ministero almeno fino a novembre. “Ma siamo pronti a rifinanziarlo”, promette Simona Vicari, sottosegretario allo Sviluppo economico, che ha partecipato a Palermo alla presentazione della misura “Beni strumentali” nella sede di Confindustria Palermo.
“Il Ministero per lo Sviluppo economico – prosegue la senatrice – sta mettendo sul tavolo tantissimi strumenti utili a dare una boccata d’ossigeno a quelle aziende che hanno bisogno di aiuto per uscire dalla crisi. Aziende che hanno bisogno di una spinta ma che sono guidate da imprenditori disponibili a sbracciarsi, a investire ancora e a credere nel futuro”.
“Basta con i finanziamenti a pioggia, basta con i fondi perduti – dice Alessandro Albanese, presidente dell’Associazione degli industriali di Palermo. – Siamo soddisfatti invece del rifinanziamento di questa legge, la Sabatini, che è una delle più antiche, ma permetterà di dare nuova linfa a quelle aziende che sono in sofferenza e che hanno bisogno di credito per risollevarsi e provare a sfidare la crisi”.
Lo strumento è rivolto alle PMI, operanti in tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, che realizzano investimenti (anche mediante operazioni di leasing finanziario) in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.
Nel dettaglio, la misura prevede:
Gli imprenditori che vorranno accedere ai finanziamenti dovranno accedere al sito web del Mise ed entrare nella sezione “Beni strumentali (Nuova Sabatini)”; scaricare e compilare i moduli in formato elettronico e sottoscriverli con firma digitale; inviare la documentazione esclusivamente tramite un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo PEC della banca a cui si chiede il finanziamento, scelta nella lista di quelle aderenti all’iniziativa (consulta l’elenco).