Party e orge gay a spese dei contribuenti: lo scandalo Sexminster si è abbattuto sui conservatori inglesi, accusati di aver organizzato festini a luci rosse con i soldi dei rimborsi spese. Le autorità di Westminster hanno avviato un’inchiesta su un festino in particolare, finito nella bufera.
Si tratta del party organizzato durante l’annuale conferenza dei tory a Manchester, che era stato addirittura “pubblicizzato” in alcune chat sul sito di appuntamenti per omosessuali “Grindr”.
Prima vittima eccellente dello scandalo sarebbe Iain Corby, che si è dimesso dalla guida del Parliamentary Resources Unit, che riunisce i ricercatori di Westminster che lavorano per i deputati conservatori. A volere la sua immediata uscita di scena sarebbe stato lo stesso premier David Cameron.