È partito da piazza di Porta Pia il corteo della Capitale nel segno della protesta contro l’Austerità e il Jobs Act e per chiedere il diritto alla casa. Molti e di diversa natura i movimenti che animano la manifestazione. Dai Movimenti per la Casa ai precari, ai disoccupati, e ancora No Tav e No Muos. Chiedono lavoro, una casa e contestano alcune delle misure adottate dal governo.
Al serpentone si è aggiunto poi anche il corteo degli studenti partito dalla Sapienza che si è unito al resto dei manifestanti.
Imponente dispiegamento delle forze dell’ordine che con quasi duemila uomini che seguono il corteo lungo le strade del Centro Storico sfilando dinanzi ad alcuni Ministeri: quello dell’Economia e il Dicastero del Lavoro. Preoccupazione per lo svolgimento della protesta e la Questura poco fa ha riferito che un gruppo di persone, circa trenta, in procinto di recarsi alla manifestazione, sono state fermate dalla Polizia di Stato in piazzale del Verano. Molti di loro, nel corso dei controlli, sono stati trovati in possesso di bastoni e picconi. Le persone sono state identificate e denunciate.
Durante il corteo si sono registrati momenti di tensione. Dopo il lancio di arance contro l’ingresso del ministero dell’Economia in via XX settembre, alcuni manifestanti hanno lanciato bottiglie di vetro contro un gruppo di fotografi.
In via Veneto c’è stata una carica della polizia dove i manifestanti hanno fronteggiato le forze dell’ordine lanciando petardi, fumogeni e bottiglie di vetro. I manifestanti sono poi scesi verso piazza Barberini. La polizia ha fatto uso anche di lacrimogeni. Il gruppo di manifestanti incappucciati di nero si è poi confuso nella folla. Oltre ai manifestanti vestiti di nero un piccolo gruppo di almeno 100 persone indossava dei k-way celesti.
Un giovane sudamericano è rimasto ferito gravemente ad una mano, probabilmente per l’esplosione di un petardo che forse si preparava a lanciare. Secondo le prime testimonianze, il giovane – che ha perso molto sangue – avrebbe subito l’amputazione di alcune dita. Soccorso dai sanitari del 118, è stato trasportato in “codice rosso” al Policlinico Umberto I.
Sarebbero circa una quarantina tra poliziotti e manifestanti i feriti durante la manifestazione e trasportati in vari ospedali della capitale, San Giovanni, al Policlinico Umberto I, al Santo Spirito e al Fatebenefratelli, dalle ambulanze dell’Ares 118. A parte il manifestante a cui sarebbe esploso in mano un petardo (“codice rosso”) e un poliziotto che ha riportato lievi bruciature alle gambe (“codice giallo”) tutti gli altri sono stati soccorsi in “codice verde” per contusioni, escoriazioni e lievi ferite.
Sette manifestanti sono stati fermati e più di venti denunciati per gli scontri che si sono verificati durante la manifestazione.