Dopo Giusy Nicolini, altro forfait nella lista per le europee del Pd nella circoscrizione Sicilia-Sardegna: Fausto Raciti ha deciso di ritirare la candidatura.
Raciti, segretario del Pd in Sicilia ed espressione dell’area Cuperlo, era stato inserito in lista alla vigilia della direzione nazionale del partito, nell’ambito di un accordo tra le correnti: in extremis aveva preso il posto del deputato regionale Antonello Cracolici (anche lui cuperliano), il cui nome era stato inserito nella quaterna, approvata dalla direzione regionale. Raciti aveva espresso la volontà di ritirarsi durante la direzione nazionale, proponendo che al suo posto fosse reintegrato Cracolici; ma il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, aveva replicato che in quel caso Nelli Scilabra doveva essere sostituita con il senatore Beppe Lumia. Alla fine la direzione approvò la lista così come presentata, senza modifiche.
“Ho deciso di ritirare la mia disponibilità alla candidatura per le prossime elezioni europee. Non mi sembra infatti opportuno partecipare ad un dibattito in regione – che resta molto compless o- gravato del sospetto che le mie prese di posizione siano condizionate dalla ricerca del consenso personale. Considerata la composizione finale della lista, credo che questa scelta sia un gesto di responsabilità nei confronti del Partito democratico”.
Raciti insieme a Davide Faraone, componente la Segreteria nazionale del Partito democratico, ha chiesto al docente palermitano Giovanni Fiandaca, di candidarsi alle elezioni europee nella lista del Partito democratico.
“Il professor Giovanni Fiandaca – dicono Raciti e Faraone – è una personalità di assoluto spessore, capace di rappresentare, al più alto livello, non solo la nostra regione ma anche le idee e i valori che sono propri del Partito democratico. Con il suo bagaglio personale e professionale, che ne fanno uno dei giuristi più apprezzati, siamo certi che Giovanni Fiandaca potrebbe dare, da parlamentare europeo, un contributo importante per la Sicilia. Per questa ragione – concludono – auspichiamo che accetti la proposta del Partito democratico”.
Fiandaca ringrazia comunque la segreteria nazionale e regionale del Pd “per questa sollecitazione a prender parte alla competizione” ma si prende una pausa di riflessione prima di rispondere.