“Non ho paura della sfida e sono pronta ad accettare”. Con queste parole, l’assessore Nelli Scilabra afferma la sua “piena disponibilità” a candidarsi al Parlamento Europeo.
“Non vorrei, però – minaccia l’assessore regionale – che qualcuno stia pensando ad un ritorno al passato nel sistema della formazione professionale. A loro voglio dirlo chiaramente: non esultate. Prima di vincere le elezioni europee chiuderò la partita. Prima approveremo la riforma definitiva del sistema scrivendo la parola FINE su un sistema che va azzerato, una volta per tutte”.
In pratica, l’annuncio di dimissioni immediate qualora Scilabra dovesse conquistare il seggio a Bruxelles, degna erede del suo presidente Rosario Crocetta. “Quello che abbiamo fatto nella formazione è stata vera rivoluzione, abbiamo sconfitto un sistema di affari e illegalità. Finalmente questa vergogna è finita, la mia generazione ha abbattuto la vecchia politica. In un anno abbiamo portato la spesa dei fondi comunitari dal 18% al 48%. Un successo che il Commissario Hahn dell’Ue ha recentemente evidenziato”.
“Per queste ed altre ragioni – conclude Scilabra – andrò a Strasburgo e Bruxelles a testa alta, senza vergogna, perché non siamo più la Sicilia incapace di spendere bene. Siamo una Sicilia diversa, grazie a ciò che abbiamo fatto, tutti insieme, con Rosario Crocetta”.