“Crocetta-bis governo di Confindustria? Non abbiamo mai indicato nomi, né prima né adesso. Vogliono tirarci in ballo per colpirci, perché abbiamo rotto l’asse politica-mafia-impresa che prima comandava in Sicilia. Ci siamo ribellati e adesso facciamo gli imprenditori che pensano solo allo sviluppo economico. Se un governo fa bene lo sosteniamo, se no lo bacchettiamo”.
Va subito dritto al sodo Antonello Montante, presidente di Confindustria Sicilia, in una intervista rilasciata a Repubblica Palermo in merito al nuovo esecutivo regionale. “La Vancheri è stata scelta da Crocetta nel mondo confindustriale perché è brava, così come Renzi ha scelto la Guidi – spiega Montante – Noi non abbiamo chiesto nulla, ma penso sia un bene se vengono riconosciute alcune nostre professionalità. Per inciso, la Vancheri sta lavorando benissimo, ha sbloccato bandi e appalti fermi da anni. Fiumefreddo? Lo conosco solo come avvocato. Il fatto che l’Irsap gli abbia affidato un incarico non significa nulla. Ho letto sui giornali che e’ stato indicato dall’area dei Drs di Salvatore Cardinale e Marco Forzese. Asse con Lumia? Ho conosciuto molti politici da quando abbiamo avviato la nostra battaglia in Confindustria sulla lotta alla mafia e al racket. E ho apprezzato quelli che ci hanno sostenuto. Tra questi c’e’ sicuramente il senatore Lumia, ma anche lo stesso Crocetta, con il quale a Gela abbiamo fatto battaglie importantissime. Ho apprezzato pure il lavoro del ministro Angelino Alfano. Ma dico basta a questo continuo cercare appartenenze. Cosi’ gli imprenditori scappano, perché qualsiasi investimento viene visto come frutto di chi sa quali accordi. Il risultato e’ che gli imprenditori stanno andando via dalla Sicilia”.
Dopo le precisazioni, Montante passa a valutare Crocetta e la nuova giunta: “Crocetta è la persona più onesta che io conosca, ma è evidente che una cosa è fare il sindaco, un’altra il governatore. Qui ci vuole una squadra. Comunque, noi dobbiamo dare fiducia a questo governo perché è l’ultima possibilità che abbiamo di rilanciare quest’Isola. Ma, sia chiaro, non daremo altro credito per ulteriori governi. Adesso occorre subito mettersi al lavoro. Tutto e’ bloccato, e questa paralisi all’Ars e’ vergognosa. Crocetta deve convocare le parti sociali: imprese e sindacati. Fissare un piano industriale per sostenere lo sviluppo e diminuire il potere della burocrazia”.
Intervistato anche dal Giornale di Sicilia alla domanda sui suggerimenti che darebbe a Crocetta Montante risponde: “Recuperare i bravi dirigenti messi all’angolo. Con questa mossa e con una buona politica di spending review e sviluppo puntato su turismo, agricoltura e beni culturali in due anni si può ripartire”. Sulla formazione professionale Montante si esprime cosi’: “Trovo buono l’approccio dell’assessore Scilabra. Si faccia in Sicilia come in Germania: si colleghi il mondo della formazione al mercato del lavoro, evitando intermediazioni parassitarie. La Finanziaria bis – conclude Montante – e’ essenziale. E va inserita in un pacchetto che prevede la legge sui crediti delle imprese e un piano per lo sviluppo. Serve una sorta di piano industriale della regione”.