Ipotesi d’accordo nella notte al ministero del Lavoro sulla vertenza Micron che prevede la riduzione degli esuberi della multinazionale di microelettronica da 419 a 320 unità e con la STMicroelectronics che ha dato la disponibilità ad assorbire 170 lavoratori. A rendere noto il contenuto dell’accordo, che dovrà essere approvata da assemblee dei dipendenti, è il segretario di Ugl Metalmeccanici di Catania, Luca Vecchio, sottolineando che nel capoluogo etneo gli esuberi passerebbero da 127 a 39 unità.
Secondo Luca Colonna, segretario nazionale della Uilm, gli esuberi della multinazionale americana in Italia sono 419 e lavorano oltre che ad Arzano, ad Agrate e Vimercate (Monza Brianza), Catania e Avezzano (L’Aquila). “Sono stato scongiurati i licenziamenti – continua il dirigente sindacale – e sono previste soluzioni occupazionali certe per più di due terzi degli interessati. Inoltre, c’è almeno un anno di tempo per individuare, attraverso incentivi all’uscita, ‘outplacement’, progetti di ricerca finanziati dalla Ue tramite le Regioni, le soluzioni per il rimanente un terzo dei lavoratori”.
Positivo il giudizio della Uilm: “Abbiamo individuato una buona soluzione – conclude Colonna – ma saremo soddisfatti solo quando avremo trovato la soluzione occupazionale per tutti”.