Il voto in India è stato funestato da un attentato. Una mina è esplosa nella foresta di Bhimbandh, nel distretto di Jamui, causando la morte di due “jawans”, soldati paramilitari indiani. L’attentato, opera di militanti maoisti, è avvenuto poco prima dell’apertura dei seggi nello Stato di Bihar nell’India orientale.
Altre sei persone sono rimaste ferite. Lo Stato centrale ha dispiegato 150 mila soldati nella “zona rossa” di cui fanno parte il Bihar e il Jharkland per far sì che il voto venga portato a termine in piena sicurezza. Il voto porterà ai seggi 110 milioni di elettori.