Anche a Palermo arriva la tassa di soggiorno, entrerà in vigore a metà maggio

di Redazione

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Anche a Palermo arriva la tassa di soggiorno, entrerà in vigore a metà maggio

| giovedì 10 Aprile 2014 - 16:38

Arriva anche a Palermo la tassa di soggiorno. L’imposta entrerà in vigore fra trenta giorni e riguarderà tutti i non residenti in città con più di 12 anni che pernotteranno in alberghi e strutture ricettive. Il Consiglio comunale ha approvato il provvedimento nella notte.

L’imposta, presente in altre grandi città italiane, sarà incassata dai titolari delle strutture ricettive e versata al Comune trimestralmente: il 20% andrà alle strutture, per il loro miglioramento e gli oneri finanziari, e il restante 80 a interventi per il turismo e la cultura, al recupero dei beni culturali e ai servizi pubblici locali, con un minimo del 25% per il piano turistico.

L’imposta si applica al massimo per quattro notti per chi pernotta in strutture ricettive anche all’aria aperta quali campeggi, agriturismi, aree attrezzate per la sosta temporanea, bed & breakfast, case vacanze, case e appartamenti per vacanze, affittacamere, case per ferie, residenze turistiche, alberghi, villaggi turistici, ostelli, immobili usati occasionalmente ai fini ricettivi. L’importo dipenderà dalla tipologia di struttura: 50 centesimi a notte per alberghi e bed & breakfast a una stella, ostelli e campeggi; un euro per alberghi, bad & breakfast, alberghi residenziali a due stelle, case per ferie e affittacamere; 1,50 per alberghi, bad & breakfast, alberghi residenziali a tre stelle e residence; due euro per alberghi e alberghi residenziali a quattro stelle, tre euro per alberghi a cinque stelle e quattro euro per alberghi a cinque stelle di lusso. Godono di esenzione autisti di pullman, guide, traduttori, accompagnatori turistici, ricoverati in strutture sanitarie e relativi accompagnatori, scolaresche, universitari fuori sede ospitati dall’Ersu, volontari.

“Si tratta di un atto importante – commenta l’assessore alla Cultura e al Turismo, Francesco Giambrone – che giunge alla fine di un lungo percorso di condivisione con gli operatori del settore e che rappresenta una nuova opportunità per sviluppare le politiche turistiche della nostra città. Abbiamo scelto la strada di condividere l’utilizzo di questo strumento con le categorie che operano nel turismo, evitando così i conflitti che si sono creati in quasi tutte le città che hanno istituito l’imposta e creando le condizioni per un ruolo attivo e positivo degli albergatori nella riscossione dell’imposta, tale da garantire all’amministrazione il gettito atteso dall’introduzione dell’imposta”.

“Così come è previsto dalla Legge e così come è esplicitamente sottolineato nel Regolamento – sottolinea il Sindaco Leoluca Orlando – l’intero gettito dell’imposta sarà dedicato ad interventi di implementazione delle politiche turistiche e culturali della città con l’obiettivo di migliorare i livelli di accoglienza e di incentivare l’incremento dei flussi turistici a Palermo. Queste azioni, unite al percorso ormai in fase avanzata di riconoscimento da parte dell’Unesco dell’itinerario bizantino, arabo e normanno nel patrimonio dell’umanità, costituiranno punti di forza fondamentali per costruire una dimensione della città fortemente ancorata al turismo culturale e allo straordinario patrimonio che la città possiede”.

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