I carabinieri di Gioiosa Marea (Messina) hanno sequestrato ventidue immobili tra villette e appartamenti di vari complessi residenziali, realizzati con una lottizzazione abusiva in località Schino, tra l’omonimo torrente e il torrente Santo Stefano.
Nell’inchiesta, coordinata dal procuratore della Repubblica di Patti, sono indagate 32 persone. In un’area, più in alto, gli edifici, secondo le accuse, sono stati costruiti trasformando in residenziale l’originaria destinazione turistica prevista dal Piano regolatore generale del Comune e senza rispettare il requisito della superficie minima lottizzabile di 10.000 metri quadri. Nella zona più bassa invece gli immobili sorgono sulla fascia compresa tra la battigia e i 500 metri dal mare, e la loro cubatura supera del 40% l’indice di densità territoriale di 0,75 metri cubi per metro quadrato previsto dalle normative.
Inoltre, non sono state realizzate le opere di urbanizzazione prescritte, come parcheggi, strade, sistemi di raccolta dell’acqua piovana, cordoli, muri di contenimento delle strade, illuminazione pubblica parziale, spazi di verde pubblico attrezzato. Il piano di lottizzazione della zona alta e’ del 2000, l’altro del 1989. L’indagine era iniziata nel 2007 e solo ora si è giunti al sequestro.