“Salvati la pelle” è la prima applicazione gratuita che permette di conoscere l’intensità dei raggi del sole e di “salvarsi la pelle”: è stata realizzata dalla Fondazione Melanoma e rivela quanto tempo è consentito esporsi alle radiazioni UV senza danni, non solo nel corso della giornata ma per sette giorni consecutivi. Consiglia anche quale tipo di protezione utilizzare: cappellino, occhiali, maglietta o crema solare.
“L’esposizione eccessiva ai raggi UV – ha spiegato Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma, in un incontro con i giornalisti all’Istituto Pascale di Napoli – raddoppia il rischio di sviluppare il melanoma, che aumenta ulteriormente nelle persone con pelle chiara. L’app è molto facile da usare, anche da parte di bambini e anziani. La prevenzione è l’arma più importante per sconfiggere questo tipo di tumore della pelle particolarmente aggressivo, che ogni anno fa registrare 10.500 nuove diagnosi nel nostro Paese. Il 20% dei casi è riscontrato in pazienti di età compresa tra 15 e 39 anni. Con l’arrivo della primavera, le occasioni per stare all’aria aperta aumentano, ma il sole va sempre evitato nelle ore centrali della giornata, fra le 12 e le 16. Quando i raggi sono troppo intensi, l’app consiglia di non esporsi in alcun modo. Strumenti come smartphone e tablet possono diventare il veicolo per trasmettere alle persone le regole fondamentali per prendere il sole senza rischi”.
Grazie al dispositivo di localizzazione GPS presente nel cellulare o nel tablet, l’app è in grado di individuare la posizione dell’utente e di confrontare queste coordinate con i dati provenienti dai satelliti dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea): in questo modo, rileva l’intensità dei raggi UV nel luogo esatto in cui si trova l’utente e fornisce informazioni sullo spessore dello strato dell’ozono.
Contiene inoltre schede di approfondimento sui diversi fototipi in base alla classificazione dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e sui possibili danni e benefici dei raggi ultravioletti. Un contagiri colorato mostra l’intensità dei raggi ultravioletti e il tempo di esposizione consentito, calcolato come dato medio in base ai diversi fototipi: ad esempio, se viene rilevata un’intensità dei raggi UV molto elevata, l’app avverte di non esporsi in nessun modo.
In futuro è prevista una versione ancora più personalizzata, perché sarà possibile conoscere il tempo di esposizione in base allo specifico fototipo della persona, determinato con una foto della pelle.
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Vorrei S sapere il nome dell'app.
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