La Bibbia sbarca al cinema con “Noah”, di Darren Afronosky, da giovedì 10 aprile.
Con l’arca di Noè tutti i bambini hanno convissuto: è stato oggetto di speculazioni, insegnamenti di ogni tipo, rappresentazioni animate (geniale quella de “I Griffin”) o film parodici (“Un’impresa da Dio”, con Steve Carell, ad esempio), ma nessuno mai aveva pensato di costruirci un personaggio dai toni dark, di farne un tipo eroe (o sopravvissuto, se si preferisce) post-apocalittico e, tanto meno, di mettere insieme un cast di tre premi Oscar e un’attrice giovane, Emma Watson, ma già famosissima ed amata dai fans. Con lei, appunto, Anthony Hopkins, Jennifer Connelly e lui, Massimo Decimo Meridio, anche noto all’anagrafe come Russell Crowe.
A pensare il film già parecchi anni or sono è stato, ed è questo il motivo di principale interesse degli appassionati e di ogni curioso, un regista autore di film di culto come “Requiem For A Dream” o “Il Cigno Nero”, ovvero Darren Afronofsky. Con lui dietro la macchina da presa, gli addetti ai lavori si aspettano qualcosa di diverso dal solito blockbuster commerciale, un kolossal opportunamente reinventato dalla finezza stilistica dell’autore di origini russo-ucraine.
Un kolossal, esattamente, perché costato 125 milioni di dollari, ma che, a dispetto di altri giganti peraltro flop al botteghino, è recensito discretamente, talvolta bene, e ha guadagnato ben 44 milioni nelle prime 72 ore di programmazione. I più scettici sul campo squisitamente cinematografico dubitano che Afronofsky possa aver cambiato una “commercialata americana” o, più semplicemente, l’ennesima “americanata” fresca di stagione; i religiosi, invece, dubitano dell’attinenza col testo sacro, che invece pare messo in scena assai fedelmente. In ogni caso, è un film che farà discutere, piacerà o farà storcere il naso, ma intanto accompagna lo sbocciare del cinema primaverile sino al prossimo Festival di Cannes.
Insieme, domani giovedì 10 aprile, esce al cinema “The Grand Budapest Hotel”, di Wes Anderson; per gli appassionati horror, la stagione comincia forte con “Oculus”, recensito benissimo da Rotten Tomatoes e buone recensioni in giro per il paese a stelle e strisce. Quanto al pubblico che vuole ridere e divertirsi, il nuovo film dei Vanzina, “Un Matrimonio Da Favola”, niente poco di meno che ispirato al cult dell’83 firmato Lawrence Kasdan, “Il Grande Freddo”. Ancora in sala saranno invece “Yves Saint Laurent”, il film biografico sulla vita del famoso stilista franco-algerino, “Nymphomaniac”, il discusso ritorno di von Trier e “Father And Son”, di Kore-eda, per i più appassionati del cinema orientale.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti (e religioni).
TRAILER
Noah:
Nymphomaniac:
The Grand Budapest Hotel:
OCULUS:
Un Matrimonio Da Favola:
