Antonello Montante si è battuto per creare un rating della legalità e alla fine il Ministero dell’Economia gli ha dato ragione: è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto che sblocca le procedure di assegnazione del rating della legalità. Tra i benefici previsti, un punteggio maggiore negli appalti, una corsia preferenziale sui mutui e la riserva di quote delle risorse finanziarie disponibili.
La proposta del rating di legalità era stata avanzata dal leader di Confindustria Sicilia. Il rating di legalità è attribuito alle imprese con oltre 2 milioni di fatturato dall’Antitrust, analizzando una serie di informazioni quali tracciabilità dei pagamenti, fedina penale pulita dell’imprenditore, adesione ai codici etici, rispetto delle norme sulla responsabilità amministrativa d’impresa.
Le nuove regole, in vigore da oggi, prevedono anche che le banche tengano conto della presenza del rating di legalità attribuito alla impresa nel processo di istruttoria ai fini di una riduzione dei tempi e dei costi per la concessione di finanziamenti. Anche le pubbliche amministrazioni, in sede di predisposizione dei provvedimenti di concessione di finanziamenti alle imprese, dovranno tenere conto del rating di legalità a esse attribuito.