Cinque donne per le europee. Matteo Renzi ‘usa’ la platea del Vinitaly per annunciare ciò che diventerà realtà fra qualche ora. Ovvero l’approvazione da parte della direzione nazionale del Pd della lista dei 73 candidati democratici alle elezioni europee e l’indicazione dei capolista.
Su questo punto Renzi si sbilancia: saranno tutte donne. E i nomi in pole sembrano essere già chiari con l’unica eccezione della Sicilia dove la scelta che Renzi opererà riguarderà o Caterina Chinnici, candidata dal segretario regionale Fausto Raciti o Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa ‘convinta’ alla candidatura dal renziano Davide Faraone.
Ma la vicenda siciliana è complicata dalla concomitanza della crisi alla Regione.
Per gli altri quattro collegi i nomi sono ‘equamente’ spartiti fra le varie componenti interne del Partito Democratico: si fa cioé il nome della lettiana Alessia Mosca nel collegio Nord Ovest, della ‘bersaniana’ Alessandra Moretti per il Nord Est e delle renziane Paola Picierno nel collegio Sud e Simona Bonafè nella circoscrizione centro.
Intanto alla Camera, proprio oggi è stato approvato il provvedimento sull’equilibrio di genere alle elezioni del Parlamento europeo. I sì sono stati 338, 104 no e 29 gli astenuti.
Il testo prevede la presenza paritaria nelle liste dal 2019 e l’alternanza di capolista, mentre per le prossime elezioni di fine maggio si applica una norma ‘transitoria’ in base alla quale, nel caso di tre preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della terza.
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