Fausto Raciti, il segretario regionale del Pd, incassa un primo risultato dalla direzione nazionale del Partito democratico cominciata al Nazareno con all’ordine del giorno l’approvazione della lista di 73 candidati democratici alle elezioni europee del 25 maggio. Sabato scorso Raciti aveva presentato la candidatura di Caterina Chinnici, ex assessore regionale della giunta Lombardo e indicato, fra le righe, che potesse essere lei la capolista nella circoscrizione Sicilia-Sardegna.
Il giorno dopo, a ‘smentirlo’, aprendo il via libera ad uno scontro che è arrivato all’apice con la nomina della nuova giunta regionale senza attendere le indicazioni della segreteria Raciti, era stato Davide Faraone che a Lampedusa aveva convinto Giusi Nicolini a candidarsi nel ruolo di capolista appunto.
A ristabilire le misure è stato oggi il segretario nazionale Matteo Renzi che ha appena annunciato la volontà di offrire a Chinnici il ruolo di guida nella circoscrizione elettorale. Il segno di una volontà di mediazione che potrebbe anche significare – i rumors al Nazareno si rincorrono – l’inserimento in lista anche di Giuseppe Lumia che la direzione siciliana aveva bocciato.
Intanto arriva il via libera del Csm alla candidatura di Caterina Chinnici. Il plenum ha concesso a Chinnici – attualmente capo Dipartimento della Giustizia minorile del ministero di via Arenula – la necessaria aspettativa per ragioni elettorali.
Il caso Sicilia, dopo la lettura dei candidati nelle cinque circoscrizioni, si mostra il più difficile per la segreteria. Interviene infatti il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta che contesta l’indicazione di Caterina Chinicci come capolista. Gli replica subito dopo Raciti. Ma le sorprese non finiscono. Anzi: oltre a Chinnici capolista, vengono annunciate le candidature di Renato Soru e Giusi Nicolini, ma soprattutto quella del segretario Fausto Raciti che sostituisce in lista Antonello Cracolici (che in un tweet esplosivo spara a zero contro il duo Crocetta – Faraone), di Tiziana Arena, di Marco Zambuto, di Giovanni Barbagallo.
E infine la new entry a sorpresa che potrebbe risolvere il caso siciliano: viene annunciata la candidatura dell’assessore alla formazione, Nelli Scilabra che potrebbe accontentare Giuseppe Lumia.