Il boss di Cosa nostra Bernardo Provenzano è stato ricoverato oggi pomeriggio all’ospedale San Paolo di Milano. Provenzano, 81 anni, affetto da patologie neurologiche, detenuto in regime di 41 bis, nei giorni scorsi era stato trasferito dal carcere di Parma, a quello di Opera, nel Milanese.
Nei mesi scorsi si era scatenato un acceso dibattito sul 41 bis al boss che va rinnovato ogni due anni e sarebbe scaduto alcuni gironi fa ma il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha deciso di prorogare il carcere duro per il capo mafia.
Le Procure di Palermo, Caltanissetta e Firenze, interpellate dal ministro guardasigilli, avevano dato invece parere negativo alla proroga, sostenendo che per le sue condizioni di salute il padrino non è più in grado di comunicare con l’esterno. A favore del 41 bis si era espressa invece la Dna.
Non mancano le polemiche: “Per l’ennesima volta i familiari e i difensori di Provenzano apprendono notizie che lo riguardano dalla stampa”, ha riferito l’avvocato del boss, Rosalba Di Gregorio, commentando il trasferimento ad Opera e il ricovero all’ospedale San Paolo di Milano, per accertamenti, del suo cliente. “C’è da chiedersi – aggiunge – se Provenzano era dimettibile. Cioè: perchè visto che era ricoverato all’ospedale di Parma, è stato portato prima in carcere ad Opera e solo in un secondo momento nella struttura.
Successivamente il ministro della Giustizia ha chiesto delucidazioni al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria in merito al trasferimento di Provenzano. Lo si apprende da fonti del ministero. La richiesta è finalizzata ad approfondire se lo spostamento sia legato ad esigenze di sicurezza o ad una modifica delle condizioni di salute del boss.