L’incontro in programma al Ministero del Lavoro sulla vertenza Micron è l’ultima chance per tentare di salvare i posti di lavoro di 419 persone, 127 solo nello stabilimento di Catania. Il termine previsto dalle procedure di mobilità è scaduto ieri e i lavoratori dell’azienda di microelettronica sentono vicina la mannaia del licenziamento.
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha messo in campo uno dei suoi fedelissimi, Luca Lotti, affinché cerchi di condurre al meglio la trattativa di mediazione per trovare una soluzione condivisa. Diverse le ipotesi sul tavolo. Da quella che prevede un assorbimento dei lavoratori da parte di Stm, la quale ha una sede importante a Catania, così da sfruttare le agevolazioni previste in questi casi. Un’altra prevede la richiesta di revisione del piano esuberi da parte di Micron.
I lavoratori sono sfiduciati. “Teoricamente potremmo essere tutti licenziati, visto che i termini della mobilità sono scaduti, ma l’intervento del Governo è importante, certo potevano pensarci prima…”. Questo il commento di Pietro Leonardi, dipendente della Micron e dirigente della UilM, anch’egli a rischio licenziamento. L’incontro al Ministero potrebbe essere decisivo e già domani potrebbe sancire il destino definitivo dei 419 lavoratori.
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