Impiantato in un paziente all’ospedale Santa Chiara di Pisa il chip sottocutaneo per controllare il dolore cronico di coloro che non traggono benefici da alcuna terapia né dai farmaci: il microstimolatore wireless, creato e sperimentato in California, con un diametro di soli 1 mm e una lunghezza di circa 10 cm, invia segnali elettrici a nervi e tessuti biologici.
L’innesto del microchip iniettabile, avvenuto per opera dell’Unità operativa di Terapia del dolore dell’Aoup, diretta dal Dr. Paolo Poli, è mirato al sollievo delle sofferenze di chi, a causa di gravi patologie, è costretto a convivere col dolore.
“Le applicazioni delle biotecnologie e nanotecnologie in campo sanitario stanno producendo un grande impegno verso la miniaturizzazione dei dispositivi attualmente in uso per il controllo del dolore e il miglioramento delle loro performance – spiega Giuliano De Carolis, il professore che ha effettuato l’impianto – Il microstimolatore che abbiamo impiantato contiene al suo interno un microchip in grado di decodificare i comandi trasmessi dall’esterno con sistema wireless e di commutarli in segnali elettrici da inviare direttamente ai nervi e ai tessuti biologici. La particolarità del sistema è che i nuovi microstimolatori sono molto piccoli e sfruttando la tecnologia wireless possono essere impiantati senza la necessità di fili di connessione e batterie interne, come invece avviene con i tradizionali neuro stimolatori e possono essere posizionati con anestesia locale tramite un ago senza la necessità di procedure chirurgiche invasive”.