Nicola Rizzi, 50 anni, e suo figlio Vincenzo, di 28, sono morti annegati mentre tentavano di soccorrere un collega colpito da un malore mentre era intento a pulire una cisterna per la raccolta di liquami.
È accaduto alla periferia di Molfetta, in provincia di Bari, all’interno di un’azienda che commercializza prodotti ittici. Le due vittime erano di Bitonto e lavoravano per una ditta di pulizie. L’uomo colto da malore si è salvato perché soccorso in tempo.
Ma è in corso di verifica un’altra ipotesi. Potrebbero essere state le esalazioni tossiche a causare la morte dei malcapitati, mentre un terzo operaio si è salvato grazie ai tempestivi soccorsi.
I carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore del Tribunale di Trani Mirella Conticelli, stanno eseguendo i rilievi tecnici ed ascoltando i testimoni della tragedia per ricostruire le circostanze dell’accaduto.
Non lontano dal luogo della tragedia, il 3 marzo del 2008, in circostanze analoghe, morirono il titolare di un’impresa e quattro operai.