“Senza di noi questo Governo non ci sarebbe”. Il leader del Nuovo Centrodestra e ministro dell’Interno, Angelino Alfano, non ha dubbi. “Parliamoci chiaro: milioni di italiani apprezzano questo Governo. Alcuni dicono che sia il migliore dei governi possibili, altri che sia l’ultima spiaggia. Agli uni e agli altri diciamo che senza di noi questo Governo non ci sarebbe”.
“Noi abbiamo fatto una scelta a favore dell’Italia – ha sottolineato, ospite di “Non Stop News” su RTL 102.5. – Semplicemente ci è stato chiesto di scegliere tra l’Italia e Forza Italia perché ad un certo momento ci è stato detto: siccome ci sarà la decadenza voi dovete far cadere il Governo, bloccare il percorso delle riforme, fare precipitare l’Italia dentro una crisi al buio e magari andare alle urne con una legge come il ‘Porcellum’ incostituzionale e magari, en passant, far vincere la sinistra sinistra, quella che sarebbe stata condizionata da Nichi Vendola nelle politiche e nei programmi. Di fronte a questo scenario non abbiamo scelto Forza Italia ma l’Italia”.
Ma al suo ex leader, che lo aveva scelto come delfino, Alfano dedica anche parole di augurio. “A Berlusconi auguro tutto il bene possibile perché il mio affetto nei suoi confronti è assolutamente immutato e gli sono rimasto vicino con il cuore e il sentimento. Non ho condiviso alcune sue scelte – ha aggiunto – perché non le ho ritenute ispirate da quello che è sempre stato il suo pensiero, ma ispirate da alcuni cattivi consiglieri che lo hanno indirizzato su una strada che non faceva bene all’Italia”.
“Tutto questo – ha concluso Alfano – oggi ci pone nelle condizioni di dire: meno male che abbiamo fatto questa scelta, altrimenti avremmo precipitato l’Italia nel baratro e diciamo con grande forza che chiunque non sia di sinistra e voglia un riferimento riformatore, moderato, alternativo alla sinistra che dia una mano di aiuto all’Italia attraverso questo Governo ha in noi e nel Nuovo Centro Destra un riferimento”.
Il ministro dell’Interno è tornato anche a parlare del tema caldo dell’immigrazione. “C’e’ una fortissima pressione migratoria che con il bel tempo può spingere per attraversare il Mediterraneo. Noi non possiamo accogliere tutti, non ce la facciamo. Ci batteremo fino alla fine – ha detto – per fare sì che l’Europa si renda conto che quel mare lì davanti a Lampedusa non è la frontiera italiana, è ‘ la frontiera d’Europa”.