Il Milan soffre ma batte il Genoa 2-1, decidono Taarabt e Honda

di Redazione

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Il Milan soffre ma batte il Genoa 2-1, decidono Taarabt e Honda

| lunedì 07 Aprile 2014 - 23:25

Continua il buon momento del Milan di Seedorf, che a Marassi si sbarazza con una prova brillante dei rossoblù di Gasperini. Seedorf deve rinunciare a Balotelli (influenzato ma in panchina) e punta su Giampaolo Pazzini, uno che il Ferraris lo conosce molto bene, avendo fatto le fortune della Sampdoria. Nei primi venti minuti le squadre giocano a ritmi altissimi, ma non riescono a confezionare occasioni da rete.

Al primo affondo però il Milan passa in vantaggio: palla che dalle retrovie arriva a Kakà, il quale è geniale con un tocco a smarcare Taarabt; l’ex Fulham al termine di una bella virata fa partire un destro velenoso che si spegne alle spalle di un incolpevole Perin.

Il Genoa prova a far rispettare il fattore campo ed a spingere sull’acceleratore, ma nonostante la prova di personalità del giovane Sturaro e la solita generositàdi Gilardino, raramente si fa pericoloso dalla parti di Abbiati. A spaventare il Milan ci pensa Bertolacci al 36′, con un gran bel tiro dalla distanza che si spegne a lato, e lo stesso Mexes che nel tentativo di anticipare Gilardino di testa per un pelo non combina un pasticcio.

La ripresa si apre con il Genoa in pressione nella metà campo del Milan e subito pericoloso con una bella incursione centrale di Fetfatzidis, bravo a sbarazzarsi di Constant e a far partire una bella conclusione sulla quale Abbiati si oppone con i pugni. Nel momento migliore del Grifone arriva pero’ il raddoppio del Milan, grazie alla prima rete italiana di Honda. Il giapponese, autore fino ad allora di una prova anonima, viene lanciato a rete sul filo del fuorigioco da uno strepitoso tocco di Taarabt, e giunto a tu per tu con Perin in uscita, il neo acquisto milanista esegue un abile pallonetto che si infila in porta nonostante il tentativo alla disperata di Sculli.

I rossoblu provano a reagire e a ridurre le distanze, ma i tentativi di Motta e Gilardino vengono murate da un Mexes in giornata strepitosa. Gli uomini di Seedorf capitolano pero’ a meta’ ripresa con un tocco sfortunato di Abbiati nella propria porta su una bella conclusione di Motta sugli sviluppi di calcio d’angolo.

A quindici minuti dal termine della gara però, il portiere rossonero si riscatta alla grande con una parata strepitosa su di una splendida conclusione di Sturato. Sugli sviluppi della stessa azione è Mexes sulla linea di porta a negare la gioia a Gilardino e compagni. La difesa di Seedorf rischia ma non crolla e addirittura nel finale recrimina per un calcio di rigore non concesso per un fallo di mano su tiro del solito Taarabt.

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