Il Codacons lancia l’allarme sulla “medicina fai da te”: secondo una recente indagine, il 35,8% degli italiani ricorre al web e ai numerosissimi siti di salute presenti per stabilire quali medicine assumere in caso di problemi di salute non gravi, percentuale che sfiora il 50% nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 30 anni.
“La pratica di cercare su internet la soluzione ai problemi può essere pericolosissima – spiega il Codacons – Alla base del fatto che il 35,8% dei cittadini cerca nel web la soluzione a disturbi fisici, vi sono la crisi economica e le liste d’attesa nella sanità pubblica: se nel primo caso diventa impossibile il ricorso a visite specialistiche i cui costi non risultano più abbordabili, per la maggioranza degli italiani le liste d’attesa infinite sono forse anche peggiori, perché allontanano l’utente medio dalla sanità pubblica, rendendo difficoltoso e snervante l’accesso a ospedali e strutture sanitarie per le quali i cittadini pagano le tasse”.
Basandosi su un campione di 2500 persone infatti, il 52,45% degli italiani continua comunque ad individuare nel medico e negli ospedali i soggetti a cui fare riferimento in casi di salute non gravi, specialmente nella fascia d’età over 61, mentre solo l’11,6% (poco più di una cittadino su 10), fa capo al farmacista di fiducia.