Vertice di maggioranza lunedì alle 17.30. La convocazione è del governatore Rosario Crocetta che “ritiene fondamentale chiudere rapidamente la questione del governo per dare un’accelerata ai problemi urgenti della Sicilia”.
“La Sicilia non può attendere – dice il presidente della Regione – e occorre partire proprio dalla ricomposizione del patto originario siglato da Megafono, Udc e Pd, da estendere a coloro che nella prima fase del governo Crocetta, hanno sostenuto le leggi e il governo”.
In particolare, le urgenze riguarderebbero il disegno legge per il pagamento delle imprese, le variazioni di bilancio, un primo dl sviluppo per le misure immediate a favore del credito alle imprese, la legge a favore dei testimoni di giustizia e successivamente quella per la semplificazione amministrativa e la sburocratizzazione, il testo unico per le attività produttive.
“Occorrerà anche aprire un sincero dialogo con le opposizioni sulle riforme – aggiunge Crocetta – a condizione che le forze di opposizione invece di occuparsi degli assetti dell’esecutivo e degli assetti burocratici della Regione svolgano il loro ruolo, che è quello dell’approvazione delle leggi, della partecipazione agli esercizi programmatici e l’esercizio dell’attività di controllo”.
“Mi auguro – prosegue il presidente – che tutte le forze che siglano il patto, possano avere adeguata rappresentanza nell’esecutivo, fermo restando il valore delle battaglie simboliche che conduciamo con donne come Scilabra, Borsellino e Vancheri, per questioni attinenti agli sprechi nella formazione, in Sanità e la lotta per lo sviluppo”.
Crocetta conferma che avocherà a sé la scelta dell’assessore all’Energia, “ritenendo sicuramente non opportuna la posizione politica di Forza Italia che continuamente cerca di dare pagelle positive o negative nei confronti di uomini come Marino e Ingroia, che sono entrambi personalità della lotta alla mafia di indiscutibile valore. La scelta del presidente – assicura Crocetta – sarà caratterizzata dai principi di competenza, onestà, rigore, in un settore fortemente condizionato dalle mafie, ma anche di condivisione del programma politico presentato ai cittadini, che prevede: il no netto all’eolico, affare di Matteo Messina Denaro, la realizzazione del piano delle energie alternative, il patto dei sindaci, la gestione dei rifiuti ai comuni, l’acqua pubblica, il ciclo integrato di acqua e rifiuti”.
“L’assessore – conclude Crocetta – non dovrà solo essere di indiscutibile valore, ma anche un assessore che condivida il patto che abbiamo firmato per tali settori con i cittadini siciliani”.
Il governatore ha inoltre parlato del caso della costituzione in giudizio dell’Asi di Palermo, gestita dall’Irsap, che è un ente della Regione, in merito al procedimento aperto davanti al Tribunale di Milano sulla vicenda dei termovalorizzatori: “Irsap contro Regione sui rifiuti? Ho già parlato con Alfonso Cicero, non sapeva che la citazione era contro la Regione, stiamo parlando di un procedimento precedente al suo insediamento. Risolverò la questione bonariamente in 48 ore, tra lunedì e martedì. Un buon amministratore risolve i problemi quando viene a conoscenza di errori, senza finire sulla stampa”, aggiunge.