Non sempre è male la tipica retorica italiana che divide il Belpaese in “terronia” e “polentonia”. Il sole siculo, ogni tanto, fa il suo dovere e scaccia la pesante nebbia culturale che la avvolge (paradossale, si): è questo il caso di sabato 5 aprile 2014. No, non è una data particolare, non una ricorrenza specifica.
Cionondimeno, è un avvenimento importante per il cinema italiano, perché “Il tocco del peccato” (“A touch of sin”) di Jia Zhangke verrà proiettato al Cinema Vittorio De Seta presso i Cantieri Culturali della Zisa. Una vittoria, dal momento che il film ha visto già poca luce in Italia, ed ancor meno al sud (a Palermo non è stato mai proiettato, questa è una anteprima per la città e probabilmente per gran parte del meridione).
Una vittoria firmata Sicilia QUEER Film Festival (in programma dal 5 al 12 giugno 2014), il festival internazionale di cinema a tematica LGTB che ogni anno, ormai da cinque anni, vede la partecipazione di decine di registi e proiezione di numerosi titoli d’autore del tutto sconosciuti in tutto il paese. Il festival, per raccogliere fondi, organizza di queste produzioni, e dopo la prima, il gioiello “Holy Motors” di Leos Carax, è il turno della Cina con un titolo che lo scorso anno già da Cannes ha fatto discutere, dividendo come di consueto pubblico e critica.
Il film, dai toni violenti e in controtendenza rispetto all’operato precedente dell’autore, è comunque un importantissima manifestazione della sopravvivenza di un cinema autoriale, ed altrettanto importante è che una piazza come Palermo, grazie ad iniziative sempre vive e presenti nel panorama culturale nostrano, abbia l’opportunità di entrare nel dibattito.
L’appuntamento è pertanto per sabato 5 aprile alle ore 21:00 presso il suddetto Cinema De Seta, Cantieri Culturali della Zisa, in attesa della proiezione (probabile) di maggio prima dell’inizio stesso del festival.
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La recensione è impeccabile in se, ma se oltretutto esordisci così: "Il sole siculo, ogni tanto, fa il suo dovere e scaccia la pesante nebbia culturale che la avvolge (paradossale, si)"
ti riconfermi, d'altronde come sempre, il top.
Un abbraccio amico mio.