Addio ai costi di roaming dal 15 dicembre 2015: il Parlamento Europeo ha approvato la proposta contenuta nel pacchetto sulle telecomunicazioni “Connected continent”, avviato dalla Commissione europea lo scorso autunno.
“L’Unione europea è proprio questo: eliminare le barriere per semplificare la vita e ridurre i costi – ha affermato la vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes – Quasi tutti noi dipendiamo oramai quotidianamente dalle connessioni mobili e internet. Abbiamo il diritto di sapere che cosa acquistiamo, senza essere imbrogliati e con la possibilità di cambiare idea”.
La France Presse fa inoltre emergere un dettaglio non di poco conto: a differenza di quanto pianificato iniziamente, l’abbattimento dei costi di roaming non riguarderà soltanto le chiamate e gli sms all’estero, ma anche l’utilizzo della rete mobile e quindi il traffico dati.
Nello stesso regolamento adottato oggi, inoltre, si da il via libera al principio giuridico della Net Neutrality (neutralità della rete) destinata ai provider, i quali non potranno più privilegiare un certo tipo di traffico remunerativo, nè blocccare servizi come Skype e WhatsApp, nemmeno nel caso in cui gli stessi fossero in competizione con quelli sviluppato dagli stessi provider.