Beni mobili e immobili per un valore di oltre 2,3 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza a un imprenditore di Custonaci arrestato l’anno scorso per usura e condannato poi a 9 anni e 4 mesi col rito abbreviato.
Secondo l’accusa, l’uomo concedeva prestiti con un tasso che poteva raggiungere anche il 120 per cento annuo, a vari imprenditori del settore del marmo che versavano in difficoltà finanziaria.
Le indagini hanno evidenziato una sensibile sproporzione tra i beni posseduti e i redditi e dichiarati negli ultimi 20 anni dall’indagato, che al momento dell’arresto era in possesso di 370 mila euro in contanti.
Il sequestro, eseguito su disposizione del Gip di Trapani, colpisce un ristorante pizzeria, un bar, una sala da ballo e una sala ricevimenti, 30 immobili tra cui 17 appezzamenti di terreno, 5 abitazioni, 3 villette e 5 locali commerciali, e due automobili.