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“Non sapremo mai cosa è successo” | Sull’aereo scomparso in Malaysia solo ombre

Il mistero della scomparsa del Boeing 777 della Malaysia Airlines scomparso l’8 marzo scorso potrebbe non venir mai risolto.

“Dateci più tempo”, ha chiesto l’ispettore generale della polizia, Khalid Abu Bakar, ma “forse non sapremo mai la causa di quel che è accaduto”. Parole che sono destinate ad alimentare la rabbia dei familiari dei passeggeri, soprattutto i parenti cinesi che hanno ferocemente attaccato il governo della Malaysia e accusato i vertici della compagnia aerea di essere incompetenti e bugiardi.

La polizia malese – che ha concentrato le indagini sulle ipotesi di dirottamento, sabotaggio o anche problemi psicologici di qualcuno tra i passeggeri o dei membri dell’equipaggio – sta indagando sul passato di tutti coloro che erano a bordo: “L’inchiesta è ancora in corso e ci sono altre persone da interrogare”, ha confermato il commissario.

Non hanno dato esito neanche le indagini a tappeto, tanto della polizia malese che degli esperti inviati dall’Fbi, sul pilota, Zaharie Ahmad Shah, 53, e sul copilota, Fariq Abdul Hamid, 27, apparsi finora al di sopra di ogni sospetto.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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