“L’Udc giudica positivo l’incontro con il presidente della Regione Rosario Crocetta” Inizia così il documento “Impegno Sicilia”, con cui l’Udc tende la mano al presidente della Regione, che a sua volta aveva già ribadito nel pomeriggio la bontà della riunione avuta con gli alleati, molto critici dopo le parole d’accusa dello stesso Crocetta all’indirizzo dell’assessore in quota Udc, Patrizia Valenti.
Il partito centrista ha rimarcato “la necessità di stipulare un contratto di governo sottoscritto da tutte le forze politiche e i movimenti che intendono sostenere Crocetta. Il contratto deve contenere scadenze ed impegni precisi per affrontare concretamente le emergenze e la crisi economica e sociale della regione”.
“L’Udc ha, inoltre, ribadito la necessità di rafforzare e rilanciare il patto originario di governo con il Pd e il Megafono – prosegue il documento – Ha sottolineato che non esiste alcun veto o pregiudizio nei confronti di partiti e movimenti che, pur non avendo legittimazione popolare, si sono formati successivamente all’Ars”. E “ha quindi sostenuto l’esigenza che il nuovo governo regionale abbia una forte caratterizzazione politica”.
“Quanto alla scelta dei componenti del nuovo esecutivo si è ribadito che la stessa è legata alla realizzazione del programma di governo – continua il documento – Il partito ha ribadito stima e fiducia all’assessore Patrizia Valenti, unico esponente dell’Udc nel governo regionale”.
A conclusione dell’incontro, “l’Udc ha manifestato al presidente della Regione che la situazione economica siciliana non può consentire ulteriori dilazioni nella definizione del contratto di governo e del nuovo esecutivo; per tale motivo, se non si dovesse arrivare ad una conclusione positiva e condivisa in tempi ragionevolmente brevi, l’Udc si riserva di convocare i proprio organi di partito per l’uscita dalla maggioranza di governo”.
Positiva la reazione del governatore, Rosario Crocetta, che ha ribadito la propria volontà di rilanciare il patto di governo con le forze politiche che hanno appoggiato la sua candidatura alle ultime elezioni regionali. “Non sono un traditore – ha detto Crocetta – la mia storia parla per me. Sono contento dunque, che le forze politiche rilancino il tema del patto originario”.