“Noi vogliamo specializzarci” gridano in coro da questa mattina davanti a Montecitorio. Sono in circa 400 gli specializzandi in Medicina che da questa mattina presidiano Montecitorio per chiedere un lavoro dopo l’abilitazione.
“Ospedali scoppiati medici disoccupati” o “Se le borse non ci date come vi curate” sono gli slogan che cantano ed espongono nei loro manifesti davanti alla Camera dei Deputati.
“Il numero di contratti è inadeguato, sono circa 3500, ma gli interessati sono circa 10-12imila, uno su tre potrà specializzarsi – spiega Andrea Milzi, coordinatore del Comitato pro concorso – non è una questione che riguarda solo il nostro futuro, ma quello del Sistema Sanitario Nazionale”.
“Entro il 2021 il 56% dei medici italiani andrà in pensione, dovranno essere sostituiti – spiega ancora Milzi – ma la soluzione non è aumentare il numero di posti nelle facoltà di Medicina, non ha senso se poi ci si trova di fronte all’imbuto dei contratti di specializzazione che sono pochi”.
“Lo Stato per la nostra formazione spende circa 50mila euro a testa, perché regalarli alla Germania?”, aggiungono gli specializzandi, che chiedono al Governo, in particolare al ministro della Salute Beatrice Lorenzin, a quello dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Padoan e a quello dell’Istruzione Stefania Giannini, un intervento economico di 70-100 milioni per sanare la situazione. “In fondo si tratta di mezzo F35” concludono.