La Sicilia si prepara allo scontro istituzionale sulla norma del ddl costituzionale con l’obiettivo di salvaguardare gli statuti speciali. Una risoluzione dei capigruppo dell’Assemblea siciliana dà mandato al presidente, Giovanni Ardizzone, “a promuovere, anche in raccordo al presidente della Regione, ogni opportuna iniziativa volta a far sì che il Parlamento nazionale si adoperi a salvaguardare la storica specialità della Regione siciliana, nell’ambito dell’ordinamento regionale differenziato riconosciuto e garantito dalla Costituzione”.
La conferenza dei capigruppo, riunita stamani a Palazzo dei Normanni, ha deciso di bloccare l’attività parlamentare per dedicare la seduta di oggi al tema. Con la risoluzione si chiede ad Ardizzone anche di “di intervenire presso la deputazione siciliana al Parlamento nazionale affinché, nell’interesse superiore dell’autonomia siciliana, venga prevista la clausola di salvaguardia, analoga a quella di cui all’articolo 10 della legge costituzionale n. 3/2001, secondo la quale le modifiche costituzionali in discussione trovano applicazione per le Regioni speciali e le Province autonome esclusivamente nel caso in cui esse stabiliscano forme di autonomia più ampia”.