Diecimila pagine in 17 faldoni, 400 pagine solo l’ordinanza dell’inchiesta sui cosiddetti Corsi d’Oro della formazione professionale in Sicilia con cui il gip Giovanni Di Marco chiede alla Camera dei deputati l’autorizzazione all’arresto del deputato Pd, Francantonio Genovese. Tanti, troppi dettagli per riuscire a mantenere l’impegno di leggere tutto e stilare una bozza di relazione nei dieci giorni che aveva annunciato.
Il relatore della giunta per le autorizzazioni a procedere di Montecitorio, Antonio Leone, deputato di Ncd, ha bisogno di tempo: “Questo fine settimana – dice a BlogSicicilia – dovrei riuscire a completare il lavoro ed entro la prossima riuniremo di nuovo la giunta”. L’appuntamento è già calendarizzato per mercoledì prossimo, il 9 aprile, all’ora di pranzo. Una seduta fiume in cui Leone confida “di portare la relazione completa”.
Nella stessa seduta, anticipa il deputato di Nuovo centrodestra, potrebbe essere presente anche il deputato sotto accusa: Francantonio Genovese è accusato dalla Procura di Messina di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio, al peculato e alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche destinate al finanziamento di progetti formativi tenuti da numerosi centri di formazione professionale.