Il giochino 2048 sarebbe soltanto un clone di Threes: tutto il web ha parlato del giochino creato dal giovane 19enne italiano Gabriele Cirulli, che a 3 settimane dalla pubblicazione ha ricevuto proposte di lavoro da tutto il mondo nonostante avesse appena finito il liceo. Il concetto del gioco è stato però palesemente copiato da un’altra app chiamata Threes e pubblicata sul Play Store e l’App Store dal 23 gennaio.
Sono gli stessi sviluppatori Asher Vollmer, Greg Wohlwend e Jimmy Hinson a evidenziare al Guardian la paternità dell’idea, sostenendo di essersi sentiti derubati: su Twtter la frustrazione dei due si fa sentire, sostenendo che è solo a causa di un passo falso (il non aver rilasciato il gioco gratuitamente) se oggi si trovano “privati dell’occasione di essere parte della cultura globale”.
Been in a bunch of airports this past week. Seen people playing 2048 in all of them. This is frustrating =/
— Asher Vollmer (@AsherVo) 30 Marzo 2014
Contattato da Wired, Gabriele Cirulli ha prontamente risposto alle accuse, sostenendo: “Non l’ho conosciuto fino a dopo aver rilasciato il gioco. Anche se vedo le similarità tra i due giochi, li considero due entità separate. Definire 2048 e Threes identici sarebbe come definire due automobili identiche solo perché si muovono grazie allo stesso motore”.
Il 19enne tende infatti a sottolineare la diversità degli algoritmi utilizzati dai due giochi: quello di 2048 è da definire più uno script, tant’è che si può facilmente prendere in giro utilizzando la tecnica dell’angolo (alternare su e destra finché non ci si può più muovere e poi spostarsi a sinistra e ripartire con la serie).