Roma, atti sessuali con un’alunna di 15 anni, la professoressa patteggia la pena.
Si è conclusa con un patteggiamento a due anni di reclusione, pena sospesa, la vicenda che aveva messo nei guai una professoressa di 10 anni di una scuola media del Tuscolano, a Roma, allontanata dall’istituto qualche mese fa perché accusata di aver intrapreso una relazione platonica, con una sua allieva di 15 anni.
L’accusa era quella di atti sessuali con una minorenne ma la procura ha accertato che quello che si era venuto a creare tra l’insegnante e la studentessa era un rapporto condiviso, maturato in chat e giocato sul filo della seduzione e dell’erotismo, senza che ci siano stati, probabilmente, atti sessuali.
Un rapporto intimo difeso anche dalla stessa ragazza durante i colloqui con gli inquirenti. Nel procedimento a carico dell’insegnante non si è costituita nessuna parte civile e il gup Maria Paola Tomaselli, nel sancire i termini del patteggiamento, non ha disposto alcun risarcimento dei danni. A facilitare l’accoglimento del patteggiamento anche gli esiti di una perizia secondo cui l’imputata, che ha ammesso l’esistenza di questo particolare rapporto con l’allieva, ha manifestato in passato problemi di relazione con gli altri.