Duro attacco del segretario regionale del Partito democratico, Fausto Raciti, dopo l’accelerazione del presidente della Regione sulla nomina dei manager della Sanità. “Se Crocetta pensa di gestire la costruzione del nuovo Governo come ha gestito la scelta dei manager – conclude – troverà nel Pd un fermo oppositore”.
“La valutazione dei manager della sanità spetterà alla I Commissione dell’Ars – che dovrà dare il proprio benestare sui nomi scelti dalla Giunta – sulla base delle qualità e delle performance di ciascuno. Di certo c’è che la Giunta regionale che si è riunita ieri è priva di rappresentatività politica e risponde esclusivamente ai desiderata del presidente e del suo cerchio magico”. “La stessa logica – prosegue Raciti – in passato, ha determinato scelte discutibili, come quella su Villa Sofia“.
”Finalmente sono stati nominati i manager della Sanità – ha scritto in una nota il presidente della commissione Sanità dell’Ars, Pippo Digiacomo (Pd). – Per quanto riguarda i nomi le valutazioni saranno fatte sul campo”. Ma non risparmia una frecciata sul modo scelto dal governatore. ”Il metodo? – aggiunge Digiacomo – Mi è sembrato rabbioso”.
E sempre dal Partito democratico, dopo quelle dell’Udc, arrivano le pressioni affinché il rimpasto sia fatto e anche celermente. “Il Pd, con il voto dei suoi organismi, ha chiesto che vengano rinnovati il patto di coalizione e la Giunta regionale”, ha detto Raciti. E il deputato nazionale, Davide Faraone, membro della segreteria di Matteo Renzi: “Si cambi immediatamente passo e si interrompa al più presto la rissa sulla giunta, perché delle poltrone non frega niente a nessuno. In caso contrario non ha più senso continuare questa esperienza istituzionale alla Regione”.