Sospendere ogni taglio del personale in attesa di un incontro che entro le prossime due settimane contribuisca a fare chiarezza sui motivi che hanno portato la Micron ad annunciare la riduzione di 419 posti di lavoro nello stabilimento di Catania nonostante i positivi risultati economici conseguiti: è quanto chiede il vicepresidente della Commissione Ue responsabile per l’industria, Antonio Tajani, in una lettera inviata oggi ai vertici della Micron Technology Inc.
Nel 2013 il gruppo Micron, ricorda Tajani nella lettera, ha registrato performance eccellenti con un giro d’affari cresciuto del 120% e un valore delle azioni passato da 6 a 25 dollari. Ma nonostante ciò alla Micron Semiconductor è in atto un piano di ristrutturazione che potrebbe portare al taglio di 419 posti di lavoro.
“Una decisione – osserva il commissario – che potrebbe avere un pesante impatto sociale, specie in un periodo in cui la crisi ha già causato una significativa perdita di occupazione”.
“È inoltre difficile per me comprendere i motivi di questa azione – rileva ancora Tajani a proposito dei possibili tagli – visto che le attività di ricerca portate avanti in questo stabilimento hanno contribuito in maniera significativa al successo mondiale della Micron”.
E dopo aver ricordato che l’azienda ha beneficiato anche di aiuti Ue a sostegno delle attività di ricerca, il commissario propone un incontro con i vertici aziendali entro le prossime due settimane per comprendere meglio la situazione ed esporgli tutte le opportunità che l’Europa offre per proseguire in maniera ancora più proficua l’attività e salvaguardare i livelli occupazionali. Chiedendo che nel frattempo l’azienda rinvii ogni decisione sulla riduzione del personale.