Dopo anni di tira e molla sulla Fiat di Termini Imerese adesso sembra essere stata scritta la parola fine. “Per noi è un capitolo chiuso dal punto di vista produttivo, siamo già stati chiarissimi. Faremo comunque tutto il necessario per assistere il passaggio”. Lo ha detto l’ad di Fiat, Sergio Marchionne, durante una conferenza stampa.
“Entro il 2018 la Fiat sarà capace di fare oltre 6 milioni di vetture – ha poi detto l’Ad – . Quest’anno ne faremo 4,5-4,6″.
Continuando a parlare della produzione, Marchionne ha aggiunto che “dopo una partenza fasulla in Cina, adesso il nostro partner locale ci sta aiutando e stiamo negoziando un accordo per Jeep nel Paese, i dettagli li saprete il 6 maggio alla presentazione del nuovo piano industriale”. Marchionne ha poi posto l’accento sul fatto che “prima di Chrysler non abbiamo mai guadagnato un euro in Cina. L’apporto di Chrysler in Cina è fondamentale”.
Marchionne ha poi detto che Fca sarà quotata sia a Piazza Affari, sia a Wall Street dove “ci sarà una possibilità piuttosto alta di acquistare azioni della Fiat Chrsyler disponibili”. Il manager ha poi assicurato: “Non abbiamo nessuna intenzione di scorporare Rcs da Fiat Chrysler quando andrà in borsa. Rimarrà in pancia”.