La sconfitta casalinga di sabato del Trapani, con i quattro gol subiti in venti minuti da parte del Bari, ha lasciato una scia agrodolce. Se il pubblico allo stadio alla fine ha applaudito lo stesso i granata, il ds Daniele Faggiano, a caldo, s’è lasciato andare a uno sfogo, forse eccessivo, per qualche decina di commenti critici più o meno anonimi sui social network, di chi al Provinciale non c’era.
“Se la sconfitta ci può stare – ha detto Faggiano -, non si possono accettare invece le parole di persone che chiaramente non vogliono il bene del Trapani e che alla fine del primo tempo hanno parlato di partita venduta. Questi, che per fortuna non c’entrano niente con i nostri veri tifosi, che hanno applaudito e sostenuto la squadra fino alla fine, sono pseudo tifosi”.
“Dicono che facciamo male al calcio? Rispondo che sono loro che fanno male ad una società seria come la nostra e ad un gruppo che lavora dalla mattina alla sera, senza risparmiarsi mai, e che sta raggiungendo risultati esaltanti. Non è accettabile – ha aggiunto – che qualcuno possa dire cose del genere. C’è chi dice che non vogliamo andare in serie A perché non abbiamo uno stadio adeguato. Sono stupidaggini”.
Sfogliando però i precedenti dalla squadra di Boscaglia nelle ultime due stagioni, questi episodi si sono già verificati periodicamente.
Nell’annata 2011-12 in Prima Divisione il Trapani subì una dèbacle casalinga ancora più pesante, un 1-5 con il Portogruaro alla 30′ giornata, il 4 aprile 2012. Anche allora i granata, davanti a quasi 6.500 spettatori, andarono in vantaggio, con Madonia, ma subirono il pareggio nel primo tempo con Salzano e poi quattro reti nella ripresa con De Sena, Radi e doppietta di Della Rocca. I granata che prima della gara avevano 8 punti di vantaggio sullo Spezia, nelle successive ultime 4 giornate furono poi raggiunti e superati di due punti.
Come dimenticare poi la finale playoff del 10 giugno successivo con la Virtus Lanciano con il Trapani in vantaggio al primo minuto con Gambino, e che con un uomo in più subì poi tre reti.
Un’ultima gara da ricordare si è giocata la scorsa stagione quando, pur nella cavalcata vincente che la portò al primo posto e alla promozione in B, il 9 dicembre 2012 si disputò un Trapani Albinoleffe con un 1-3 al Provinciale frutto dei gol di Taugordeau, Pacilli, oggi in granata, e Diakitè.
Quindi è possibile classificare questa sconfitta solo come un incidente di percorso del “metodo Boscaglia”, fin qui oltremodo positivo e vincente, che non deve lasciare strascichi nella squadra, né creare allarmismi o timori nella tifoseria, e polemiche sulla stampa.