A Misilmeri e a Patti, paesini del Palermitano e del Messinese, il dolore è incontenibile. In un sabato pomeriggio qualsiasi, la strada si è portata via quattro persone: un giovane lavoratore e una famiglia felice.
Rosario Sucato, 26 anni, era l’autista dell’autocompattatore che ha sbandato, bloccando la carreggiata della galleria Battaglia sull’autostrada Palermo-Messina: due auto e un pullman si sono schiantati sul mezzo, il giovane ha perso la vita. Un ragazzo che si dava da fare, noto a Misilmeri per essere il nipote di uno dei panettieri storici, un lavoratore instancabile. Non è ancora chiaro il motivo per cui Rosario abbia perso il controllo del mezzo: si lavora per scoprire le dinamiche della tragedia sulla A20.
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La strada è stata impietosa anche con la famiglia di Gugliemo Di Maggio: il 45enne di Palermo stava viaggiando verso la sua città, lasciata per andare a vivere con la sua Nunzia Natoli, 40 anni, a Patti. Insieme alla coppia, i due piccoli “Annetta” e “Ninetto”. Anna aveva soli 7 anni: la mamma, che aspettava un terzo figlio, la chiamava “la mia star”. Per la piccola e i suoi genitori non c’è stato nulla da fare: quel viaggio per staccare la spina da Patti e prendere una boccata d’aria a Palermo, dai parenti di Guglielmo, è finito nel più tragico e inaspettato dei modi.
Ancora in vita, miracolosamente, è il più piccolo, Ninetto: il bambino è stato trasportato in elisoccorso all’ospedale Di Cristina di Palermo. Ha riportato una frattura al femore e un grave trauma toracico addominale: i medici del reparto di Rianimazione si occupano di lui ma la prognosi è riservata.