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La Turchia al voto per le amministrative | Oltre 50 milioni alle urne testano Erdogan

Il premier turco Tayyip Erdogan rischia tutto oggi, nel giorno in cui 53 milioni di turchi sono chiamati a votare per le elezioni amministrative in 81 province e 957 distretti in tutta la Turchia, per l’elezione dei nuovi sindaci e il rinnovo dei consigli comunali e municipali. Erdogan è rimasto invischiato negli scandali di corruzione ma lui va dritto: ieri, a Istanbul, si è detto sicuro dei suoi elettori.

La sfida più attesa è quella di Istanbul, megalopoli che da sola ospita quasi 15 milioni di persone. Se nella città sul Bosforo i sondaggi danno un testa a testa tra il sindaco uscente, Kadi Topbas, ricandidato dal partito di governo Akp, e Mustafa Sarigul, candidato del laico e kamalista Chp, nel complesso del territorio nazionale si prevede una vittoria dell’Akp, seppur con un forte calo di consensi.

Quattro anni fa il partito di Erdogan aveva ottenuto il 50% dei voti. Il vantaggio dell’Akp adesso è che l’opposizione è arrivata alle urne  divisa: la speranza è di strappare più punti possibili nei due centri nevralgici, Istanbul e Ankara. Nella megalopoli del Bosforo si concentra un quinto degli elettori di tutto il paese: i voti dei 15 milioni di abitanti potrebbero essere decisivi. Gli ultimi sondaggi davano il sindaco uscente pro Erdogan, Kadir Topbas, impegnato in un testa a testa con Mustaga Sarigul, il candidato del principale partito dell’opposizione.

Anche ad Ankara il sindaco uscente è del partito islamico, Melih Gokcek, e anche qui tutto si gioca su una manciata di voti tra lui e il candidato del Chp Mansu Yavas. Le opposizioni intanto hanno già espresso i propri timori su possibili probli elettorali: migliaia di osservatori della società civile e dei partiti sorvegliano lo svolgimento del voto ma potrebbe non bastare.

Ma in queste elezioni municipali c’è stato anche molto sangue. Sei morti e 18 feriti è il bilancio degli scontri fra candidatii. Due persone sono rimaste uccise e nove sono state ferite nella provincia meridionale di Hatay in uno scontro tra due candidati alla guida di un villaggio, mentre altre quattro sono morte nella provincia sudorientale di Sanliurfa e cinque ferite nel distretto di Hilvan.

Le Femen hanno fatto irruzione nel seggio elettorale di Recep Tayyp Erdgan e manifestato a petto nudo contro il premier turco nella giornata delle elezioni amministrative nel Paese del Bosforo. “Nella giornata delle cosiddette ‘elezioni'”, afferma il movimento sulla propria pagina Facebook, “Femen insieme con le coraggiose attiviste turche vuole vietare Erdogan e la sua politica di chiusura di internet, di stato di polizia e di islamizzazione forzata di una libera e secolare Turchia. Non possono esservi elezioni libera con la dittatura di Erdogan”.

Redazione

Si24 è un quotidiano online di cronaca, analisi, opinione e approfondimento, fondato nel 2013 e con sede a Palermo. Il direttore responsabile ed editore è Maria Pia Ferlazzo.

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