È morto Gerardo D’Ambrosio, l’ex procuratore capo di Milano. Aveva 83 anni ed era stato uno dei protagonisti della stagione di Mani Pulite.
Nato a Santa Maria a Vico nel Casertano il 29 novembre 1930, si è spento nel pomeriggio al policlinico di Milano, dove era ricoverato da alcuni mesi. Dopo la carriera in magistratura aveva iniziato l’avventura politica entrando in Parlamento con il Partito democratico per due legislature.
D’Ambrosio fu il procuratore capo della Procura milanese dal 1999, ma già nel 1992 era parte attiva nel pool i magistrati che si occupava di Tangentopoli sotto la guida dell’allora procuratore capo Francesco Saverio Borrelli. Nel 1991 venne sottoposto a un trapianto di cuore.
Il suo nome è legato anche al processo contro il commissario Calabresi per la morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli avvenuta nei locali della questura di Milano nel corso delle indagini per la strage di piazza Fontana nel dicembre 1969.
Nel 2002 andò in pensione e nel 2006 venne eletto al Senato nelle liste dei Democratici di sinistra per la Lombardia. Seggio che venne confermato anche nelle elezioni del 2008 per il Pd. Tra le sue opere La giustizia ingiusta (Rizzoli, 2005) e Il Belpaese. L’Italia che ho vissuto (Carte scoperte, 2011).